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in che fase della nostra evoluzioni ci troviamo e come andare oltre questa crisi?

CHE COSA CI ASPETTA DOPO LA FINE DEL VECCHIO MONDO? RISPONDE L’I CHING

  • | Giulietta Bandiera | I CHING

La pandemia che ha cambiato i connotati del mondo non è stata la causa, bensì la conseguenza di una crisi che l’umanità stava attraversando da anni e che ha portato con sé emergenze ecologiche, economiche, politiche, sociali, sanitarie ed etiche. Abbiamo pensato dunque di attingere alla millenaria saggezza dell’I Ching per scoprire come affrontare questo passaggio cruciale della nostra evoluzione e andare fnalmente oltre.

L’I Ching, o Libro dei Mutamenti, è un testo classico cinese, considerato il più antico trattato filosofico e morale della storia umana, ma anche un potente strumento divinatorio che indaga la natura dentro e fuori dall’uomo.

Risalente al II secolo a.C, e introdotto in Occidente solo agli inizi del 1900 dal linguista Richard Wihelm e dallo psicanalista Carl Gustav Jung è il più antico testo sapienziale della storia, fonte inesauribile di saggezza. In esso confluiscono infatti le due grandi correnti del pensiero orientale: il taoismo e il confucianesimo.

Utilizzarlo abitualmente aiuta ad aprire le porte della percezione, sviluppando l’intuizione e la creatività e acquisendo una mentalità ed uno stile di vita improntati al perfetto equilibrio e all’armonia.

In questi nostri tempi inquieti era ovvio, dunque, rivolgersi all’uomo superiore, detto anche l“uomo dei 5000 anni”, l’entità che parla attraverso l’I Ching, per ottenere qualche utile indicazione su come affrontare la crisi generata dalla pandemia mondiale, che molti hanno paragonato a una sorta di apocalisse.

Di fatto tale crisi sta modificando radicalmente il nostro stile di vita, le nostre relazioni, la nostra vita sociale e perfino il nostro modo di pensare.

E questo, per giunta, a livello globale.

Il nostro consulto riguarda pertanto tutta l’umanità e alla domanda “in che fase della nostra evoluzioni ci troviamo e come andare oltre questa crisi?” l’I Ching ha risposto con i seguenti esagrammi:

N.63: Dopo il compimento

N.14: Il possesso grande

Che significano questi segni?

Il primo, l’esagramma 63, ci dice che i giochi ormai sono fatti e che il passato non esiste più e va lasciato decisamente alle spalle senza rimpianti. Il Covid è stato e ancora è una sorta di espiazione di grandi errori che l’umanità ha fatto nel corso dei secoli, inquinando la terra, sfruttandola, saccheggiandola e oltraggiandola in ogni modo, ma dimenticando fatalmente che la Terra è nostra madre e che ciò che facciamo a lei, si ritorce inevitabilmente su di noi. Bando tuttvia ai rimorsi e ai sensi di colpa, il responso dell’I Ching, ed in particolare con il secondo esagramma 14, che rappresenta la ricchezza, ci stimola a non fermarci e a vedere questa fase di “purgatorio”, come l’anticamera del paradiso.   Si apriranno infatti per l’umanità una serie di opportunità meravigliose, soprattutto per chi avrà veramente voglia di ricreare sé stesso e il mondo con spirito rinnovato. L’esperienza del dolore e del sacrificio, spesso serve per temprarci e farci crescere in consapevolezza, rendendoci più forti e sicuri di noi. Superarla significa poter contare sull’esperienza accumulata, onde poterla poi applicare in modo concreto e proficuo, creando un mondo in cui l’abbondanza delle risorse possa finalmente essere condivisa e appannaggio di tutti. Questo è anche il mio augurio e con l’occasione, invito chiunque volesse approfondire la conoscenza dell’I CHING, il grande libro dei mutamenti, a partecipare al webinar di formazione che si terrà il 26, 27 e 28 marzo dal titolo I CHING. LA VIA DELLA SAGGEZZA. Troverete tutte le informazioni e le indicazioni iscrivervi, a questo stesso sito. Intanto, a voi tutti, un buon inizio di nuova vita.